“La contraffazione dell’olio extravergine d’oliva di Capitanata è un reato dal punto di vista giuridico, ma è anche un’azione che mette a repentaglio la salute di chi è convinto di acquistare un prodotto d’eccellenza e si ritrova un preparato tutt’altro che genuino. Inoltre, dopo tanti anni di lotta per il riconoscimento del marchio Dop, dopo tanti provvedimenti, regolamenti, disciplinari, eventi per far conoscere al mondo quello che senza dubbio è l’oro di Puglia, si apprendono notizie del genere e si resta sgomenti: non è la prima volta e purtroppo non sarà l’ultima, ma ogni volta è un colpo al cuore. Io sono garantista e credo nella giustizia, ma se il reato si tramuterà in una condanna, mi auguro sia una pena esemplare, per il vilipendio al buon nome della Puglia nel mondo”.
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