Una vita a stretto contatto con il mare, in una terra qual è il Gargano dove le acque regnano su ogni versante. Quella che stiamo per raccontarvi è la storia di Pepito, alias di Giuseppe Martella, originario di Manfredonia, ma da sempre a Peschici. È la storia di un uomo dagli occhi azzurri in mezzo ad una lunga barba folta che sembra quasi ricondurci, almeno per alcuni aspetti marini, al “Vecchio e il mare” di Hermingway. Così come il mare, la vita di Pepito ha un’immensità di vicende, ognuna di una profondità d’animo che presa a sé potrebbe fungere da racconto.
L’incontro con Padre Pio
Era un fanciullo quando Pepito ebbe il modo di trovarsi davanti al Santo Padre Pio. Si trovava a San Giovanni Rotondo con la sua squadra di pallone, e proprio nei pressi del Convento dei Cappuccini riuscì ad incrociare Padre Pio. Le sole parole che riuscì a dire di fronte al Santo, nell’invano tentativo di toccarlo, furono “Fammi diventare un calciatore!”. Padre Pio rispose semplicemente e soltanto “Vai a pescare”. Questa risposta lo sconvolse molto, dopotutto il Santo non era a conoscenza della vita di Pepito, ma in un certo modo è riuscito in tutta fermezza e sicurezza a presentire il suo lavoro.
Salva vite
Il suo essere pescatore non si è mai staccato dal suo essere salvatore, di vite appunto. Presso il suo lido Orchidea a Peschici svolge l’attività di bagnino, e di vite Pepito ne ha salvate molte. La sua conoscenza verso il mare è quasi viscerale, e si può proprio dire che è nato e cresciuto con lui, con la sua apparente pacatezza ed effettiva imprevedibilità. Tra le tante storie che avrebbe potuto raccontarci è saltata alla memoria quella di una giovane coppia di fidanzati intenta a litigare nelle acque di Peschici.
Quel giorno Pepito non era tranquillo, aveva un certo male fisico, e per dissuadere questo dolore pensò di fare qualche passo lungo la spiaggia. Non passò molto tempo quando in lontananza, in pieno mare, vide una coppia di fidanzati che stava litigando, in sicuro pericolo. Senza pensarci due volte Pepito si tuffò in acqua con il pattino e nuotò verso la coppia nel tentativo di sottrarli dalla morte per annegamento. E con grande riuscita li salvò, sollecitandoli inoltre a non bisticciare più.
Pepito, personaggio da film
Sarà la sua simpatia, la sua bontà d’animo, l’aspetto luminoso che traspare dal suo volto, che ha portato Pepito a comparire e recitare in diversi film. Tra questi possiamo citare un’opera con l’importante regista Pupi Avati, fino all’ultimo film “Non c’è più religione” girato recentemente sul Gargano, con un cast d’eccezione come Claudio Bisio, Alessandro Gasmann e Angela Finocchiaro.
Oltre alle pellicole cinematografiche, Pepito ha partecipato anche al video musicale “Un mondo migliore” di Vasco Rossi, girato all’interno delle grandiose cave di marmo di Apricena. C’è anche da aggiungere il suo intervento a varie trasmissioni come in ultimo “La Vita in Diretta” su Rai Uno, dove Pepito ha presentato alcuni piatti locali direttamente dal suo ristorante ed hotel Orchidea.
Scultore del mare
È sempre il mare a donargli l’ispirazione, ma in questo caso anche il materiale per le sue opere. Pepito è persino un artista di piccoli capolavori realizzati con la leggera pietra pomice portata dal mare sulla costa, lavorata abilmente a mano direttamente sulla spiaggia. Queste particolari realizzazioni bianche raccontano la sua terra, la sua bianca Peschici, e in esse si può intravedere la sua stessa vita e la realtà che lo circonda.