Peschici, 30 maggio 2021 – Taglio del nastro ieri per la mostra “Nuove fantasie russo-adriatiche” dell’artista veneto Curzio Vivarelli.
L’esposizione, curata dall’Arch. Raffaella Nardelli, è stata divisa in due sezioni differenti. Una parte è dedicata alle fantasie russo veneziane, con opere rappresentanti paesaggi veneti e inserimenti di elementi russi russi in chiave futurista. La stessa operazione degli inserimenti sovietici è stata svolta nella sezione rappresentante i paesaggi garganici, con i simboli identitari del territorio come le torri costiere, castelli medievali e la costa frastagliata sottolineata dai pini marittimi.
L’allestimento si collega alla matrice futurista. La curatrice Nardelli ha cercato di ricreare un’atmosfera di cantiere aperto, con tubi d’impalcatura e utensili da lavoro. “Il mare adriatico fa da connettore tra il mondo occidentale e orientale – ha riferito Nardelli – Una connessione tra due mondi apparentemente diversi e opposti”. Per l’artista Vivarelli tutto ciò è una particolare possibilità d’incontro estetico: “La bellezza di alcune cose russe abbastanza tipiche s’incontra benissimo con la bellezza di questi posti pugliesi, di questo medioevo” ha detto l’artista.
All’inaugurazione, oltre all’artista e alla curatrice, era presente anche il sindaco Francesco Tavaglione. “È un’iniziativa voluta soprattutto dai giovani di Peschici e del Gargano che fanno parte dell’Associazione Puglia Russia – ha espresso ai nostri microfoni – L’iniziativa serve ad elevare ulteriormente il livello culturale dell’offerta turistica. Vanno ringraziati i giovani che hanno messo in piedi questa iniziativa, che ha un grosso respiro culturale. L’hanno fatto dimostrando che non occorrono ingenti risorse finanziarie per potersi impegnare per il proprio territorio, ma basta l’entusiasmo e la voglia di fare”.
Articolo di Valerio Agricola – Servizio a cura di Giuseppe Laganella – Riprese e montaggio a cura di Vittorio Agricola