REGIONE PUGLIA – La prima metà di luglio ha visto riportare a nuova vita due torri costiere: la Torre di San Felice, che troneggia sulla celeberrima baia con l’arco di San Felice, nel territorio di Vieste, e la Torre Aragonese di Torre Mileto, nel territorio di San Nicandro Garganico, il cui sindaco, Matteo Vocale, ha annunciato sabato scorso l’ultimazione di una serie di lavori di manutenzione straordinaria, che hanno riguardato il consolidamento degli intonaci interni del piano terra, della scala rampante, della piazza d’armi e l’impermeabilizzazione di tutti i terrazzi.
“Sono solo i due ultimi esempi degli interventi che abbiamo sostenuto per consentire ai Comuni di moltiplicare il valore storico, culturale e paesaggistico delle ‘sentinelle del mare’, rendendole accessibili e fruibili”, ha sottolineato il vicepresidente della Regione Puglia e assessore al Demanio, Raffaele Piemontese, annunciando che sono stati messi in campo, per il 2024, ulteriori 400 mila euro, a cui i Comuni costieri potranno accedere chiedendo un contributo massimo di 25 mila euro entro il prossimo 30 settembre.
“A partire dalla legge regionale che approvammo 6 anni fa, siamo riusciti a finanziare un terzo di un patrimonio che caratterizza in modo così peculiare il paesaggio costiero pugliese”, ha proseguito Piemontese, commentando la conclusione dei lavori della Torre Aragonese di Torre Mileto e l’inaugurazione della Torre di San Felice: 2 dei 21 lavori conclusi su un complesso di 32 torri costiere finanziate.
Le istanze per l’annualità 2024 devono essere corredate della documentazione indicata nelle linee guida che sono state approvate con Delibera della Giunta Regionale n. 2193 del 29 novembre 2018, in esecuzione della Legge Regionale n. 44 del 10 agosto 2018, “Tutela delle torri costiere per il potenziamento e la qualificazione dell’accessibilità e fruibilità delle coste pugliesi”. Devono essere trasmesse via Posta Elettronica Certificata all’indirizzo demaniomarittimo.bari@pec.rupar.puglia.it e saranno esaminate a sportello, sulla base dell’ordine cronologico di arrivo, fino ad esaurimento dei fondi disponibili. La priorità sarà data ai Comuni che non siano già stati assegnatari di risorse a valere sui precedenti avvisi.
Rifinanziato anche l’altro avviso aperto ai 69 Comuni costieri per rendere accessibili ai disabili le spiagge libere. Anche in questo caso la dotazione è di 400 mila euro, a cui i Comuni potranno fare riferimento per beneficiare di contributi fino a 20 mila euro con cui realizzare interventi fruibili per l’inizio della stagione balneare 2025.
“Dal 2018, anno in cui abbiamo approvato la Legge regionale a sostegno dell’accessibilità delle aree demaniali destinate alla libera balneazione per le persone diversamente abili, fino all’anno scorso, abbiamo finanziato 95 interventi per un importo totale che sfiora i 2 milioni di euro”, ha evidenziato il vicepresidente Piemontese, tracciando un bilancio di un’azione che si è distribuita in 56 Comuni, con 46 interventi già completati su spiagge libere a cui i disabili possono accedere fruendo di percorsi dedicati, pensiline, docce e servizi igienici.
I Comuni possono richiedere il finanziamento anche per l’acquisto di appositi ausili speciali adatti al mare, come le sedie cosiddette “JOB”, sedie con ruote gonfiabili di cui la Regione Puglia comprò una flotta di 200 mezzi, trasferendoli, tra il 2018 e il 2020, ai Comuni costieri pugliesi.