Il randagismo è un problema che non accenna a risolversi, ed è solito trovare per le strade, anche su quelle del Gargano, cani abbandonati o smarriti senza una meta.
L’associazione di volontariato “Lilly il Vagabondo”, che da anni s’impegna sul territorio per cercare di combattere questa piaga, anche nella mattinata di ieri si è imbattuta con tre cuccioli abbandonati lungo la strada che collega Cagnano Varano con la frazione Capojale. “Ogni giorno questa strada vomita randagi, ogni giorno c’è l’appuntamento con qualcuno vivo o morto!” ha scritto l’associazione sulla propria pagina Facebook.
Un comportamento incosciente quello dell’abbandono che, come ha spiegato la presidente dell’associazione Rosa Iannone, è in aumento. “Ora che sanno che c’è l’associazione, paradossalmente li abbandonano ancora di più – ha ribadito Rosa, che ha aggiunto – I cani vengono di solito abbandonati in punti strategici, dove è solita passare l’associazione. Ci sono anche aree dove vengono abbandonati i rifiuti, e pertanto gli animali trovano da mangiare in questi punti”.
Ciò che chiede l’associazione è un maggior controllo nelle proprietà private. “Si continuano a far fare cucciolate – ha riferito – e parte di queste continuano ancora a essere soppresse e altre, invece, abbandonate”. Come volontari, ha spiegato Rosa, nonostante non ci sia un canile sanitario o una struttura adeguata, arrivano a gestire circa 50-55 per volta. “Microchippiamo e facciamo adottare centinaia di animali, mandandoli in adozione anche fuori regione – ha aggiunto – Sterilizziamo anche parecchie decine di animali durante l’anno, due cani e un gatto a settimana”.
Secondo l’associazione, quel che purtroppo manca in questo territorio è la “cultura della sterilizzazione”. “L’Asl offre la possibilità di sterilizzare rapidamente e gratuitamente gli animali randagi nelle aree rurali – ha detto Rosa, e in conclusione – basterà mettersi in contatto la polizia municipale, con la quale l’associazione collabora”.