Rodi Garganico, 24 marzo 2021. Ai microfoni di StatoQuotidiano il sindaco di Rodi Garganico, Carmine D’Anelli, ha parlato della città in rapporto all’emergenza sanitaria Covid-19 con le imminenti festività pasquali e stagione estiva.
Prima di tutto, il primo cittadino ha fatto sapere che la situazione epidemiologica nella cittadina è abbastanza tranquilla e sotto controllo. “Stiamo vivendo degli alti e bassi – ha riferito D’Anelli – Momenti in cui siamo zona bianca e altri dove non superiamo le 3-4 situazioni di positività, di persone che fortunatamente non stanno avendo grossi problemi”.
Sul piano vaccinazione, la percentuale dei cittadini ultraottantenni vaccinati risulta ancora bassa rispetto al numero censito, nel comune di Rodi Garganico, corrispondente a 230-240 cittadini. Ad aver avuto la dose del vaccino sono stati 138 anziani. “Alcuni non si sono voluti vaccinare, e altri, invece, forse non hanno avuto la giusta comunicazione. Tanto è vero che adesso stiamo ricevendo delle richieste da persone che non si sono vaccinate. Secondo le indicazioni dell’ASL, stiamo cercando di farli vaccinare al più presto”. 
I presupposti per la Pasqua 2021 sono già interrotti dal decreto legge in vigore dal 6 marzo, che prevede zona rossa in tutta Italia nei giorni 3, 4 e 5 aprile. Non resta che sperare nella stagione estiva, ma D’Anelli tiene a ribadire che “senza il vaccino, non usciremo mai da questa pandemia. Solo così riusciremo a voltare pagina”. Con questo ha voluto fare l’esempio di Israele, ritornata alla quasi normalità dopo i vaccini, con gente in strada, nei pub e senza mascherina.
E il vaccino Sputnik? “San Marino e altre 35 nazioni lo hanno comprato – ha detto D’Anelli – non vedo il motivo perché l’Italia debba tirarsi indietro dopo che è stato somministrato in quasi tutta l’Asia e dopo aver avuto parere positivo dallo Spallanzani”.
