“La decisione del Consiglio dei Ministri di impugnare la legge regionale sull’internalizzazione delle RSA di San Nicandro Garganico e Troia è un atto grave e incomprensibile, che va contro l’interesse dei cittadini e la tutela della sanità pubblica.
“Sembrava che la vicenda fosse chiusa, dopo che il Ministero dell’Economia e delle Finanze aveva riconosciuto la validità delle contro deduzioni della Regione e l’impegno della Presidente Capone a modificare il comma 4 sulla gestione del personale. Ma oggi, in maniera sorprendente e immotivata, si solleva un presunto scostamento della spesa sanitaria che non esiste. Gli uffici regionali e la ASL di Foggia hanno dimostrato chiaramente che i costi di gestione rimangono invariati.
“Questa decisione non blocca solo una legge giusta, ma calpesta il diritto dei cittadini ad avere servizi sanitari più efficienti e più vicini, favorendo di fatto il mantenimento della gestione privata delle RSA da parte della società Sgas, che continua a operare per conto della Regione.
“Non ci fermeremo qui. Porteremo avanti questa battaglia con ogni mezzo possibile, sapendo di avere ragioni solide e incontrovertibili.”