“Mentre si cerca disperatamente di aumentare il personale in servizio per migliorare la qualità del servizio sanitario, inclusi autisti e soccorritori dediti al 118, emerge una nuova, sorprendente vocazione: l’agricoltura. Mentre il 118 soffre di carenze di personale, l’azienda sperpera denaro pubblico in consulenze forestali.
Da un lato, ci viene detto che non ci sono fondi per implementare il servizio del 118 con ulteriori figure sanitarie. Dall’altro, si decide di destinare ben 45.000 euro all’anno per una consulenza sulla “valutazione del verde”. Un lusso che la sanità pubblica non può permettersi.
Pochi giorni fa, infatti, l’amministratore unico di Sanitaservice ha deciso di affidare questo incarico allo studio tecnico agro-forestale di Filomena Barra.
Solo una coincidenza: che lo studio faccia capo a una consigliera comunale del Pd di Accadia e candidata nella lista del PD alle elezioni provinciali, della quale non si mette in discussione la professionalità. Tuttavia, ci chiediamo: con tutti i problemi della sanità foggiana, era davvero necessario investire in “rilevazione delle aree verdi” e”interventi migliorativi” del paesaggio?
Pretendiamo chiarimenti dall’amministratore unico di Sanitaservice FG e dal direttore generale in Commissione Sanità. I cittadini meritano una sanità efficiente, non giardinieri pagati con i soldi pubblici.
È ora di mettere fine a questo spreco e concentrarsi sulle vere priorità: potenziare il 118 e migliorare i servizi sanitari essenziali per la popolazione”.