L’esemplare di Stenella ritrovato nella giornata di ieri sulla spiaggia di Rodi Garganico è morto per processi infettivi, probabilmente per una malattia tipica dei cetacei. L’ha affermato il Dott. Alberto Abbenante, medico veterinario ASL, intervenuto ieri sul posto per effettuare i primi rilievi e che oggi ha avuto i risultati dell’autopsia effettuata dall’Istituto Zooprofilattico di Foggia.
Il cetaceo spiaggiato è una femmina di 2,20 metri, età 7-8 anni, sessualmente matura, con un peso approssimativo di 130-140 kg. Gli esiti dell’autopsia hanno escluso le prime ipotesi di morte, associate all’ingestione di plastica. All’interno del suo corpo non sono state trovate tracce contaminanti di plastica. C’è da dire, inoltre, che la specie Stenella non si nutre in superficie, ma predilige le acque profonde, anche oltre i 200 metri.
“Uno stato perfetto dell’animale – ha riferito il Dott. Abbenante – La particolarità del ritrovamento è data dall’ottimo stato di conservazione dell’esemplare”. “Devo ringraziare la Polizia Municipale, l’Amministrazione Comunale e la Capitaneria di Porto di Rodi Garganico – ha aggiunto Abbenante – si sono subito attivati, chiamando il Servizio Veterinario provinciale, appena saputo dello spiaggiamento”.