Non è Pasqua a Ischitella senza il tradizionale “cavicione”, squisita specialità agrodolce che da secoli accompagna le tavole degli ischitellani e non solo. Molteplici sono lievi varianti di preparazione, da famiglia e famiglia, ma gli ingredienti principali e insostituibili sono: cipollotti porrai (detti “Spunzal”), l’uva sultanina e le alici. Da questa insolita accoppiata si genera un sapore pressoché unico, che fa riconoscere il cavicione sia come rustico che come un dolce.
La tradizione continua, e non c’è coronavirus che ferma. L’isolamento non ha impedito di far entrare questa prelibatezza in ogni famiglia, di far espandere la sua caratteristica e coinvolgente fragranza per le strade di Ischitella. Nonostante le difficoltà legate alle restrizioni, i panifici del paese si sono organizzati per preparare e consegnare il cavicione a domicilio, così tanto richiesti non soltanto dagli ischitellani, ma anche da chi vive fuori.
Si ringraziano i panifici di Ischitella: Antonio Russo, Langarone Bakery, De Luca di Petronca Pietro e la Macina delle Bontà.