Gargano 10/04/2023 – La Foresta Umbra è stata il luogo ideale per trascorrere un’esperienza pasquale immersi nella natura, nonostante il tempo non sia stato sempre clemente, visto la pioggia e la neve. Ne è convinto Libero Ratti, Chef dell’Elda Hotel, che ha avuto un’alta affluenza di turisti durante il periodo di Pasqua, specialmente nei giorni di Pasqua e Pasquetta. Nonostante la neve caduta proprio nel giorno di oggi, molti forestieri hanno deciso di non farsi intimorire dalle intemperie e hanno continuato a prenotare per godersi la bellezza del territorio. Il turismo esperienziale, che caratterizza questo tipo di destinazione, sembra essere apprezzato da molti e per questo motivo l’hotel ha cercato di aumentare l’offerta culinaria, offrendo un menù tradizionale e prettamente legato alla storia del territorio.
Ratti ha spiegato che i piatti proposti sono tutti basati sulla tipicità, utilizzando ingredienti locali e stagionali, spesso erbe spontanee raccolte nella Foresta Umbra.
Ma la vera sorpresa è stata l’entrée del giorno di Pasquetta, il cavicione Ischitellano, una specialità agrodolce. Questa pietanza tipica utilizza cipollotti porrai, (detti “Spunzal”) uva sultanina e alici per creare un sapore unico e riconoscibile che può essere gustato sia come pietanza salata che come dolce.
Il cavicione Ischitellano è servito all’interno di un nido e viene accompagnato dagli aghi di abete raccolti nella foresta. Insieme al cavicione, il menù propone il fusillone di grano arso con ragù di agnello locale, e costine di bietole selvatiche.
Il turismo esperienziale, quindi, sta diventando sempre più importante per gli operatori del settore turistico, che cercano di offrire ai propri ospiti esperienze uniche e autentiche. E il cavicione Ischitellano dell’Elba Hotel è solo un esempio di come la tradizione e la cucina possano incontrarsi per creare una vera e propria esperienza di viaggio.
Articolo e video a cura di Vittorio Agricola. Interviste a cura di Giuseppe Laganella.