VICO DEL GARGANO (FG) – Sembra ieri, eppure sono passati vent’anni, ma il ricordo di Filippo Fiorentino non è stato scalfito dal tempo. Chi ha avuto la gioia di conoscerlo lo custodisce nella mente e nell’anima come si custodisce un raro gioiello di famiglia. Animatore culturale, convinto sostenitore del Parco Nazionale del Gargano, anticipatore della “Città del Gargano”, lievito per le pagine de “Il Gargano Nuovo” che considerava una sua creatura. Autorevole presenza nella lunga stagione del Gruppo Archeologico “Silvio Ferri”. Preside al “Mauro del Giudice” di Rodi Garganico e Dirigente al “Nitti” di Napoli. Diploma e Medaglia d’Oro del Ministero della Pubblica Istruzione e “Premio alla Cultura” della Presidenza del Consiglio. Amico di vita e nella politica ricca di idee e povera di voti, militava nel Partito Liberale, spesso le nostre iniziative si incrociavano, come si incrociavano i nostri pensieri sul paese; io militavo nel Partito Repubblicano. Una fugace e contrastata apparizione in una delle Amministrazioni comunali.
Classe 1947 Filippo ci lasciò il 20 febbraio del 2005, prematuramente, per un male incurabile. Nei suoi scritti troviamo le amicizie e le collaborazioni di Pasquale Soccio, Duilio Paiano, Pietro Saggese, Giuseppe D’Avolio, Sabino Acquaviva, Giuseppe Maratea, Menuccia Fontana, Nicola Basso, Raffaele Cera, Benito Mundi, Patrizia Resta, Benedetto del Vecchio, Maria Teresa Rauzino, Giuseppe De Matteis, Cristanziano Serricchio, Antonio De Grandis. L’intero paese accolse attonito la notizia della sua morte.
A vent’anni lo ricorderemo, sabato 22 febbraio, sarà celebrata una messa in suffragio, alle ore 18.00, nella parrocchia Santi Apostoli Pietro e Paolo.